Quello di crossover e SUV è un comparto in forte ascesa, tra le preferenze degli automobilisti italiani. I primi più piccoli ed economici, i secondi più grandi e lussuosi, entrambi con ottime doti di versatilità che li rendono perfetti sia per la guida in città che fuori strada. Vediamo quali sono i modelli preferiti dagli italiani.
Il crossover potrebbe essere visto come un SUV dalla spiccata vocazione cittadina, date le dimensioni più contenute, ma sempre un gradino al di sopra delle normali berline o station wagon. Un mezzo che rappresenta il ponte tra l’auto di tutti i giorni e il più lussuoso SUV, che permette di non rinunciare a qualche gita fuori porta sia in campagna che al mare, o in montagna.
Il SUV dal canto suo sembrerebbe seguire più da vicino una vocazione da fuoristrada, date le dimensioni imponenti e l’elevata altezza da terra, ma con livelli di comfort che solo le più lussuose ammiraglie sanno regalare. E senza far rinunciare gli occupanti a sicurezza e abitabilità che nessuna station wagon o berlina di fascia alta può garantire.
Entrambi, tuttavia, condividono un’impostazione filosoficamente improntata al concetto di versatilità ad ogni costo. Sì, perché in qualsiasi fascia di prezzo l’automobilista si addentri, sia i SUV che i Crossover sono un buon compromesso tra l’auto di tutti i giorni e il mezzo ideale per evadere dalla routine quotidiana delle grandi città.
Il fatto innegabile è che ormai tutte le Case automobilistiche propongono modelli appartenenti a queste categorie equipaggiati di tutto punto sia come contenuti tecnologici che per quanto riguarda sicurezza, comfort e piacere di guida.
Anche l’aspetto estetico è ormai curato nei minimi dettagli, a partire dagli interni confortevoli e ben rifiniti, fino a linee esterne gradevoli e sportiveggianti, che non fanno rimpiangere di certo i vecchi SUV di prima generazione, più simili (allo sguardo) a un furgone che non a una berlina.
Vediamo quindi quali sono i modelli preferiti dagli automobilisti italiani, con i quali poter andare al lavoro tutti i giorni, e concedersi di tanto in tanto qualche km con le ruote fuori dal solito asfalto cittadino.
Le auto con maggior vocazione fuoristradistica
Sul mercato sono disponibili molti SUV a trazione integrale, adatti a ghiaia e sterrato senza doversi preoccupare di rotture e cedimenti, o di condizionare negativamente l’efficienza nella guida su asfalto.
Tra questi spicca la Jeep Renegade, che rappresenta un ottimo compromesso tra doti dinamiche su strada e versatilità in fuoristrada. L’americana di Torino può vantare trazione integrale inseribile, cambio automatico a 9 marce, e una efficace gestione elettronica che permette all’auto di adattarsi alle diverse condizioni del fondo. Le 5 impostazioni del computer di bordo ottimizzano l’uso rispettivamente su neve, sabbia, roccia, fango, con la modalità auto che riconosce le condizioni di grip e regola trazione e comportamento del cambio autonomamente.
Molto apprezzata anche la Dacia Duster, sul mercato ormai dal 2010 e dal prezzo molto competitivo. Discretamente ricca nella dotazione di serie, in rapporto al prezzo e ai competitor, la rumena è una valida alternativa a modelli più costosi. Negli ultimi restyling sono migliorate le finiture interne, e di serie ora troviamo navigatore satellitare e controllo ESP. Meccanicamente la Duster può vantare sospensioni con elevati angoli di attacco per entrare e uscire da dossi e buche senza toccare col sottoscocca, e una gamma di motorizzazioni tra cui spicca il GPL.
Tra città e sterrato
In questa categoria, quella dei Crossover, al vertice delle preferenze degli italiani spicca la Fiat 500 Cross. La (ex) piccola torinese presenta un assetto rialzato rispetto alla vettura dalla quale deriva, protezioni nel sottoscocca, e dimensioni maggiorate sia in altezza che in lunghezza. Il diesel 1.6 common rail offre prestazioni interessanti e bassi consumi, e permette di affrontare senza troppo sforzo anche salite impegnative su fondo sterrato ma non troppo accidentato.
Buona sia per la città che in fuoristrada
Il compromesso per eccellenza, secondo i consumatori, sembrerebbe essere la nuova Volkswagen Tiguan. Gli interni offrono buona abitabilità agli occupanti, mentre il piano di carico è regolabile in altezza per facilitare le operazioni di carico e scarico, ed è asportabile, per un volume massimo di ben 639 litri nel baule posteriore. L’abitacolo è stato arricchito nelle finiture e sull’infotainment.
Per quanto riguarda le doti tecniche, il nuovo pianale ha permesso di contenere il peso della vettura, che ora è di ben 50 Kg inferiore rispetto al modello precedente, sebbene l’auto sia cresciuta in dimensioni: +6 cm in lunghezza, +3 cm in larghezza e con un passo superiore di 7.7 cm. Solo l’altezza è diminuita rispetto alla vecchia Tiguan, ma questo ha permesso di abbassare il baricentro ed ottenere migliori doti dinamiche di guida sia in strada che off road.
La trasmissione integrale 4Motion è gestita dal guidatore attraverso un comando posto in prossimità della leva del cambio, permettendo di variare la risposta in trazione molto velocemente, adattando il comportamento dell’auto alle condizioni del fondo e al proprio stile di guida.
Il costo è in linea le concorrenti dirette, ma il contenuto tecnologico è cresciuto e col nuovo modello in circolazione non è difficile trovare una Tiguan usata a prezzi vantaggiosi.